La storia di CGN diventa un romanzo

15/09/2020  arte, partnership, eventi, news, rsi


Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori giunta alla sua 21° edizione. Nel programma del festival, come sempre denso di novità, anteprime e importanti ospiti internazionali, c’è grande attesa per la prima assoluta di Il pesce che vola. Storia di un'azienda che naviga controcorrente: Cgn (e del suo fondatore Giancarlo Broggian), che sarà presentato sabato 19 settembre nello Spazio Gabelli dall’autore Alessandro Zaltron e da Giancarlo Broggian, fondatore del Gruppo Servizi CGN, con la moderazione di Alberto Garlini.

L’opera, pubblicata nella collana Romanzi d’impresa® di Franco Angeli, celebra i venticinque anni dalla fondazione del Gruppo Servizi CGN. Il coraggio di esprimere le proprie idee e inseguire i propri sogni, di scegliere, di rischiare e di non tirarsi indietro rispetto alle decisioni da prendere, il coraggio insomma di essere diversi è il cuore di una storia che accompagna il lettore alla scoperta di un altro modo di intendere la vita, non solo negli ambienti di lavoro.

«Siamo felici di presentare questo libro a Pordenonelegge – afferma Giancarlo Broggian, fondatore del Gruppo Servizi CGN – Festival con il quale abbiamo sviluppato nel tempo un proficuo rapporto di partnership. Il sostegno alla cultura è un caposaldo della nostra filosofia aziendale: siamo convinti che la cultura sia la risorsa attraverso la quale costruire lo sviluppo dell’impresa e far crescere le persone e il territorio. Crediamo, però, che esista anche una cultura che si genera all’interno dell’azienda, nel continuo scambio di idee, valori ed esperienze che le persone vivono quotidianamente le une con le altre. Raccontarla in un libro ci permette di condividere quanto abbiamo creato in questi venticinque anni.»

L’augurio di CGN è che dalla lettura di questo romanzo possa emergere anche un messaggio di incoraggiamento e di ispirazione per chi fa impresa e lotta tutti i giorni per un sogno, in primis naturalmente i professionisti associati al network CGN. Un messaggio positivo e motivante che aiuti il nostro Paese a ripensare al lavoro come a un tempo della vita e non solo un tempo del dovere.