Bonus Edilizi: quali sono e cosa sancisce la norma (che cambia in corso d'opera)


Quali sono i Bonus Edilizi? 

Possiamo sostanzialmente dividerli in quattro sottogruppi:

  • Interventi di manutenzione straordinaria (Bonus Ristrutturazioni)
  • Interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus)
  • Bonus Facciate
  • Installazione Colonnina di ricarica

 

Cosa sancisce e cosa cambia il Decreto Antifrode? 

 

Il Decreto Antifrode (Decreto Legge 11 novembre 2021, n.157) ha nettamente modificato la gestione delle agevolazioni che ruotano intorno ai bonus edilizi.

A partire dal 12 novembre 2021, data di entrata in vigore della norma, è stato esteso a tutti i bonus edilizi l’obbligo di asseverazione tecnica di congruità delle spese agevolate e di apposizione del visto di conformità, fino a quel momento previsto per il solo “Superbonus 110%”, per i contribuenti che intendono avvalersi di una delle due opzioni tra sconto in fattura e cessione del credito.

La volontà del Legislatore, come riportato nel testo del decreto, era di «introdurre disposizioni volte a contrastare comportamenti fraudolenti e rafforzare le misure che presidiano le predette modalità di fruizione dei crediti e delle detrazioni di imposta.»

L'intervento della Legge di Bilancio

La Legge n. 234 del 2021, c.d. Legge di Bilancio, è andata ad inglobare il decreto Antifrode, di fatto abrogandolo, ma includendo le misure introdotte nei commi da 28 a 36 della Legge stessa.

È doveroso riportare il comma 41: «Il decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157, è abrogato. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157

È stato quindi escluso l’obbligo dell’asseverazione della congruità dei costi e del visto di conformità per:

  • le opere già classificate come attività di edilizia libera ai sensi dell’articolo 6 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 2018, o della normativa regionale;
  • gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio. Tali cause di esclusione, tuttavia, non si applicano agli interventi di cui all’articolo 1, comma 219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, c.d. Bonus Facciate.

Quali documenti devono essere conservati per l'apposizione del visto di conformità?

Alla consueta lista di documenti previsti per i righi E41, E56 ed E61 della dichiarazione Modello 730 (reperibile in versione aggiornata nella Circolare 7/e del 25 giugno 2021), si aggiungono:

  • Asseverazione dei requisiti tecnici con attestazione della congruità delle spese sostenute
  • Polizza RC del tecnico che sottoscrive l’Asseverazione
  • Consenso alla cessione del credito

I requisiti dell'Asseverazione

La Circolare 16/e del 29 novembre 2021 recita: "L’attestazione della congruità delle spese, laddove non sia già contenuta in un modello di asseverazione normativamente previsto, può essere predisposta in forma libera, purché preveda l’assunzione di consapevolezza delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni mendaci, formazione e uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici conseguenti a provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445."

Ad oggi, quindi, non essendoci un modello ministeriale per i bonus minori, si ritiene che i requisiti necessari siano:

  • riferimenti al tecnico che sottoscrive l’Asseverazione;
  • assunzione di consapevolezza delle sanzioni penali;
  • indicazione dell’intervento;
  • certificazione della congruità delle spese agevolate.

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Ultimo aggiornamento: 31.01.2022