LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE E I TEMPI DI PRESENTAZIONE


Dichiarazioni di successione: come funziona?

Il decesso di un familiare o di un conoscente è sempre un momento difficile da affrontare.

Per gli eredi e/o i chiamati all’eredità non è affatto semplice affrontare la pratica di successione. A volte, tale atto, o per poca conoscenza, o per inesperienza viene affrontato o con ritardo o dopo parecchi anni dal decesso. Per gli eredi, la difficoltà principale è quella di raccogliere la documentazione per la dichiarazione di successione; se l’erede o gli eredi non conoscono l’asse ereditario, rintracciare i beni del de cuius da inserire in successione, può diventare ostico.

I documenti per la successione: a chi rivolgersi?

Per i beni immobili si consiglia di effettuare una visura catastale su tutto il Territorio Nazionale. Ricordiamo però che anche se in fase di ricerca si parla di Territorio Nazionale, in quest’ultimo non rientrano i territori ove vige il sistema tavolare (Trento e Bolzano) e sarà quindi opportuno effettuare una apposita ricerca interpellando il Catasto Tavolare per gli immobili siti nei seguenti territori: Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia, per i Comuni di Pedemonte (VI), di Magasa (BS) e di Valvestino (BS) e per alcuni comuni delle province di Udine e di Belluno in relazione a dove il de cuius si presume possa avere un immobile.

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In passato, a volte, poteva accadere che un immobile per il quale il de cuius aveva sottoscritto un atto di acquisto, o di vendita non venisse volturato a nome dei nuovi proprietari. In questi casi, in caso di incertezza, è sempre bene verificare la titolarità o meno degli immobili in capo al de cuius effettuando le corrette verifiche con la Conservatoria di competenza e aggiornando poi la situazione degli immobili prima di procedere con la dichiarazione di successione. Da qualche anno grazie al MUI queste problematiche vengono meno.   

Più difficile può essere la ricerca di conti correnti o deposito titoli, se non si è a conoscenza di dove il de cuius abbia depositato le proprie somme di denaro si procederà ad un’indagine bancaria della persona.

Nel momento in cui tutta la documentazione è stata recuperata si potrà procedere alla compilazione della dichiarazione di successione che dovrà essere presentata presso l’Agenzia delle Entrate entro un anno dal decesso del de cuius.

Entro quanto tempo presentare la dichiarazione? 

La norma prevede un anno di tempo per la presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e trenta giorni, dal giorno della presentazione della dichiarazione di successione, per le Domande di Voltura.

Pertanto, se il decesso è avvenuto in data 10 dicembre 2018, l’ultima data utile per la presentazione della dichiarazione, senza incorrere in sanzione sarà il 10 dicembre 2019.

Esternalizzare le pratiche con CGN: i vantaggi per i professionisti

Con Service Pratiche, CGN permette al professionista di esternalizzare in toto la gestione delle pratiche camerali, dichiarazioni di successione ed invii di dichiarativi, risparmiando tempo e garantendo la professionalità di CGN. Attivare il servizio significa FAR FARE a CGN alcune o tutte le dichiarazioni di successione.

Service Pratiche CGN infatti provvederà a TUTTO:

  • Informazioni sulla documentazione da allegare e l’assistenza telematica
  • Richiesta da parte di CGN, già compresa nella tariffa, della visura catastale al fine di verificare i beni immobili in capo al de cuius
  • Generazione delle autocertificazioni (certificazione di morte, stato di famiglia, atto di notorietà, ecc)
  • Generazione albero genealogico
  • Invio telematico della dichiarazione di successione con Entratel, se richiesto
  • Gestione e conservazione della documentazione

Il servizio di esternalizzazione di Service Pratiche è attivo anche per le pratiche di Comunicazione Unica e Deposito Bilancio.

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Ultimo aggiornamento: 11.02.2020